Si dice che se Darwin fosse giunto prima alle Hawai’i, con la loro spettacolare varietà animale e vegetale, avrebbe sviluppato la sua teoria sull’evoluzione in alcune settimane anziché in diversi anni. Distanti dalle terre emerse più di qualsiasi altra parte del mondo (3857 km dalla California, 6100 dal Giappone e 4000 dalla Polinesia) le Hawai’i sono considerate il paradiso in terra!
Sono isole nate dal fuoco e sono la cima di una enorme catena montuosa sottomarina, infatti qui è presente la montagna più alta del mondo (se si misura dal fondo dell’Oceano), il Mauna Kea con i suoi 10210 metri. Anni di erosione del vento, della pioggia e dei terremoti hanno forgiato questa terra con i suoi impressionati picchi e vallate.
Le cime dei vulcani catturano molte nubi dense di pioggia, trasformando le isole in una terra lussureggiante, dalla natura mozzafiato e dai colori incredibili, le cascate sono innumerevoli su di ogni isola, il verde è il più intenso che troverete al mondo e le spiagge hanno tutti i colori possibili, dalla sabbia nera, a quella bianca fino ad arrivare alla famosa “Green Beach” di sabbia verde, contornate da acque cristalline e da una varietà di pesci incredibile.
Sono Isole geologicamente giovani e si può vedere la loro crescita passando per Big Island, dove il vulcano attivo modella e ingrandisce l’isola di anno in anno, uno spettacolo da non perdere.
Le Hawai’i hanno origine dal popolo polinesiano che vi approdò intorno al 300 d.C., che compirono dei veri e propri viaggi della speranza, a bordo di canoe legate con funi, affrontando correnti e onde gigantesche e dando seguito alle numerose leggende di dei e semidei, che fanno parte della cultura polinesiana e hawaiana.
Nel suo diario di bordo del 1778, il capitano James Cook, che fu il primo occidentale a mettere piede alle Hawai’i, si chiedeva come fu possibile questa traversata dalla Polinesia e decantò le lodi di un popolo meraviglioso. L’arrivo del capitano portò a conoscenza il mondo di queste incredibili isole, ma portò anche la morte in quanto il 90% degli hawaiani morì in seguito all’introduzione involontaria di malattie europee, contro i quali non avevano difese immunitarie ed alla conseguente perdita di centinaia di anni di tradizione polinesiana.
James Cook chiamò queste isole “Sandwich”, in onore del suo protettore, il conte Sandwich appunto, ma qui vi trovò anche la morte a seguito di un violento scontro con gli indigeni.
Fino ad allora le Hawai’i erano divise in regni ed erano un popolo che praticava il sacrificio umano, ma l’arrivo di Kamehameha il grande, nel 1795, portò le isole sotto un unico regno. Egli si dimostrò tanto saggio in periodi di pace quanto feroce in guerra e ad oggi vive nelle leggende di tutto il popolo, mentre la sua statua domina L’Aliʻiōlani Hale, un fantastico palazzo nel centro di Honolulu.
La monarchia cessò nel 1893 a seguito di una insurrezione. Nel 1959 divennero il 50° stato federale degli Stati Uniti d’America che portò si la modernizzazione, ma anche molti dissapori tra i nativi hawaiani, in quanto tolse loro parte delle terre per creare imponenti hotel e altro.
Il popolo delle Hawai’i vive ancora di tradizioni Polinesiane, ne sarete estasiati, vi faranno sentire parte di una famiglia (Ohana), vi daranno aiuto, se ne avrete bisogno, e vi racconteranno storie di dei e semidei indice dello stretto rapporto che questo popolo ha con la sua terra, unica e meravigliosa!